IOT Internet Of Things

 


Con Internet delle Cose (IOT) si può indicare un insieme di tecnologie che permettono di collegare a Internet qualunque oggetto allo scopo di monitorare e trasferire informazioni per poi svolgere azioni conseguenti. 

Si stima che solo nel nord dell’Europa siano presenti circa due milioni di periferiche cosiddette “Smart”, secondo Accenture siamo arrivati a oltre 25 miliardi di apparati IOT in tutto il mondo, e la cifra è destinata a crescere sempre più a ritmi vertiginosi. L’ Internet delle Cose associa il tema di Internet con gli oggetti reali della vita di tutti i giorni, oggetti (e dispositivi) che sono e saranno sempre più connessi e che stanno dando vita a una rete ancora più fitta di presenza sul territorio e in tutti gli ambienti che necessitano di controllo, automazione e rilevamento (TV, telecamere, sensori, etc. etc.). L’oggetto interagisce con il mondo circostante, in quanto è dotato di una sorta di “intelligenza”, ovvero riesce a reperire e quindi trasferire le informazioni tra la rete Internet e il mondo reale. In questo modo può essere data una “identità elettronica” a tutto ciò che forma il mondo che ci circonda. Ma cosa può essere misurato con i dati? Alcuni esempi di parametri misurabili e corrispettivi oggetti connessi che permettono di monitorare sono:


  • Temperatura dell’aria
  • Pressione dello spazio
  • Movimento (sensori di movimento)
  • Termostati;
  • Videocamere;
  • Rilevatori di luminosità e umidità ;
  • Orologi;
  • Indossabili (oggetti da indossare, connessi e orologi);
  • Sensori ambientali e territoriali.
  • Orientamento nello spazio
  • Prossimità (sensori di prossimità)
  • Immagini (videocamere)
  • Rilevazione di luminosità
  • Rilevazione di onde elettromagnetiche
  • Radiofrequenze
  • Elettricità, tensione, corrente
  • Suoni

Tutti oggetti “intelligenti” sono chiamati a comunicare in una forma sempre più interconnessa. Si stima che nel 2025 fra le aree più ricche per l’IOT ci saranno il Nord America e l’Europa occidentale che insieme per allora all’Asia e Pacifico rappresenteranno il 75% degli oggetti connessi.


Quali sono gli ambiti di applicazione e casi d’uso dell’IOT per consumatori e aziende ?

I principali ambiti di applicazione dell’Internet of Things (sia per consumatori finali come me e te, sia per le aziende e la manifattura) sono rappresentati da quei contesti nei quali ci sono “cose” che possono “parlare” e generare nuove informazioni come ad esempio:

  • Casa, Smart home, domotica
  • Edifici intelligenti, smart building, bulding automation
  • Monitoraggio in ambito industriale, Robotica, Robotica collaborativa
  • Industria automobilistica, automotive*, self driving car
  • Smart health, sanità, mondo biomedicale
  • Tutti gli ambiti della telemetria
  • Tutti gli ambiti della sorveglianza e della sicurezza
  • Smar city, smart mobility
  • Nuove forme di digital payment tramite oggetti
  • Smart agrifood, precision farming, sensori di fields
  • Zootecnia, wearable per animali
  • Tv Smart**


* Stefano Gastaut, IoT Director di Vodafone Business a proposito dell’ AUTOMOTIVE:  “La collaborazione con AT & T (provider Americano), porterà vantaggi ai produttori automobilistici e ai loro clienti in tutto il mondo grazie alla semplificazione dei processi e all’impegno nel garantire un’esperienza coerente per accelerare l’adozione dell’IoT in questo mercato in rapida evoluzione. Con l’aumentare della complessità della tecnologia, questo è il momento giusto per facilitare l’adozione della tecnologia da parte dell’industria automobilistica, aiutandoli a raggiungere i loro risultati di business. Questo è l’obiettivo di dell’alleanza con AT&T”. 


** In uno dei tanti documenti che Wikileaks riporta, scrive di una serie di appunti tecnici redatti per il potenziamento di Weeping Angel, il micidiale malware capace di tramutare innocue “Smart tv” in trappole infernali. Le annotazioni evidenziano la buona riuscita della modalità “Fake-Off”, che – andando a isolare il Led che segnala l’accensione o lo stand-by dell’apparato – poteva, ingannare l’utente lasciandogli credere che il televisore fosse spento, mentre invece erano attivi i circuiti alimentati elettricamente e perfettamente in funzione sia la webcam sia il microfono incorporati nel televisore.


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