Intelligenza Artificiale Visiva - AI


«L'intelligenza artificiale (o AI, Artificial Intelligence) è una disciplina appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.» (Fonte Wikipedia)

Qual è il livello di sorveglianza che la nostra libertà può sopportare? In Costa Azzurra, sono state installate 2600 videocamere di sorveglianza (una ogni 128 abitanti), e proprio a Nizza per la prima volta è stato sperimentato un nuovo metodo per entrare nei luoghi pubblici che consiste nel riconoscimento facciale. Grazie al potente software di face tracking in pochi secondi questo programma è in grado di dare un nome ai volti sottoposti a scansione dalle telecamere e di risalire a un possibile ricercato semplicemente dal volto di una foto memorizzata all’interno del sistema, magari presa da un passaporto o da una carta di identità. Il software sperimentato a Nizza nel 2019 è stato prodotto da Anyvision (www.anyvision.co/) una società con sede a Tel-Aviv. Fondata nel 2015 questa startup è oggi considerata uno dei leader mondiali che operano in questo settore. Il software secondo quanto dichiarato da Eylon Etshtein (CEO di Anyvision), sarebbe in grado di riconoscere chiunque in qualunque condizione con un’affidabilità stimata del 99,9%. Durante un’intervista alla tv francese ARTE, dichiara che il software prodotto è usato ovunque in Israele, ospedali, scuole, banche e questo modello dovrebbe essere esteso ovunque sul pianeta in nome di una maggiore sicurezza. Uno dei primi provvedimenti dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca è stato proprio quello di adottare questo modello di video sorveglianza per “proteggere i cittadini in modo totale”, installando proprio come in Israele le telecamere in ospedali, scuole, condomini e aeroporti, in città pilota. A Detroit nel 2018 è stato installato un sistema di video sorveglianza da un milione di dollari (Data Work Plus + software FACE Watch Plus), in grado di controllare in tempo reale ciò che avviene all’interno di aziende, condomini, facendo confluire tutte le immagini all’interno del commissariato di polizia locale. Durante due udienze al congresso americano (in merito all’inchiesta aperta sul face tracking ), due giuriste Clare Garvie e Neema Giuliani (https://www.americaunderwatch.com/), esprimono tutte le loro perplessità in merito. La giurista C. Garvie nel 2016 a seguito di un’indagine chiede l’accesso a documenti pubblici in più di 100 giurisdizioni americane, chiedendo quali e quanti dati fossero memorizzati all’interno degli archivi. Ne risulterà che oltre il 50% del popolo americano risultava schedato (a sua insaputa in modo totalmente illegale), tramite la tecnica del riconoscimento facciale, grazie alla scansione della foto tessera presente sulla carta di identità o della patente. Si scopre così che nessun ente governativo era conoscenza e tanto meno aveva mai autorizzato la raccolta di questi dati sensibili negli USA.

Laurent Mucchielli è sociologo e direttore della ricerca del CNRS francese,  si dichiara al quanto scettico in merito al mercato dell’intelligenza visiva artificiale, che definisce come il “mercato della paura”. L’accettazione di questo grande fratello, l’idea di essere continuamente video sorvegliati in nome della sicurezza, perché qualcuno, in qualunque momento potrebbe commettere un reato. Ecco come potrebbero condizionarci (prosegue), creando una visione del mondo distorta e facendoci vivere nella paura. In un articolo su liberation ha dichiarato che dietro la video sorveglianza ci sarebbero in realtà interessi politici e commerciali. Secondo una stima fatta dal prof. Mucchielli attualmente in Francia ci sarebbero almeno 150.000 telecamere stradali e oltre 1,5 milioni di telecamere che riprenderebbero i luoghi "aperti al pubblico", installate anche su autobus (ma in fase di sperimentazione), sarebbero in grado di comprendere anche le emozioni dei passeggeri. Proviamo a pensare per un attimo a come queste telecamere installate nelle strade, nei centri commerciali o nelle piazze potrebbero cambiare la nostra vita. Ti sentiresti ancora libero di manifestare per i tuoi diritti (per esempio), sapendo di essere ripreso in un certo tipo di contesto, magari una manifestazione pacifica, o ti sentiresti limitato, a disagio? Non potrebbe essere già questa una forma di autocensura?

===>>> Quando l’ultima volta abbiamo fatto il passaporto, ti hanno preso le impronte digitali così come per la carta di identità? Certo sono atti amministrativi e per il momento non sono abbinabili ad altri usi (così almeno si dice), ma teniamo a mente che il passo è breve. Questo mercato ha un valore ad oggi stimato di quasi 40 miliardi di dollari. <<===


https://www.americaunderwatch.com/

https://guerredirete.substack.com/p/guerre-di-rete-newsletter-riconoscimento

https://www.liberation.fr/france/2018/03/23/laurent-mucchielli-la-videosurveillance-conduit-souvent-a-un-simple-deplacement-de-la-delinquance_1638345


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