Droni militari in miniatura

 



La distopia è più vicina di quanto si possa pensare. 
Droni killer miniaturizzati che usano l'intelligenza artificiale per uccidere persone.



Stuart Russel è un pioniere della ricerca sulle nuove tecnologie. In un evento tenutosi a Buenos Aires e organizzato dall’associazione Future of Life Institute (FLI), Russel parla da un palco di un futuro non troppo lontano giocherellando insieme a un piccolo drone che gli si posa delicatamente sul palmo della mano. In realtà quello che sembra a prima vista un innocuo giocattolo è in realtà una nuova arma super tecnologica dotata di un’intelligenza artificiale costituita da un drone in miniatura (killer-drone), tecnologicamente all’avanguardia con al suo interno 3 grammi di un potente esplosivo e un processore che lo rende 100 volte più veloce rispetto ai tempi di reazione dell’uomo. Il micro-drone (ef-2 eye fire), è dotato di Intelligenza Artificiale, telecamera e sensori, e non necessita di un pilota che lo comandi da remoto. Grazie alle sue ridotte dimensioni, è in grado di intrufolarsi in edifici tramite finestre socchiuse, treni in movimento etc. Grazie inoltre ai suoi elevati tempi di reazione, è in grado di schivare pallottole, e altre contromisure che gli si scaglino contro. Grazie al riconoscimento facciale (face tracking), è in grado di riconoscere e abbattere il suo bersaglio senza la benché minima esitazione, risultando un’arma completamente autonoma. Una volta individuato il bersaglio si avvicina, quasi si posa e spara riuscendo a penetrare in profondità il cranio, frantumando il suo interno. Attualmente questi mini-droni (conosciuti anche come killer Robots), sono stati già impiegati in diverse operazioni, concludendo con successo la loro missione. Nel 2016 il dipartimento della difesa ha effettuato dei test spargendo sopra il cielo della California oltre 100 piccoli droni grazie all’ausilio di 3 Super Hornet F / A-18. Pensando su più larga scala, si potrebbe usare questa tecnologia per lanciare un attacco “mirato” dal cielo (dal modico costo di 25 milioni di dollari), in grado di uccidere la metà di una grande città.  Cerchiamo di renderci conto questa tecnologia in quale direzione stia andando e la pericolosità che porta. Molti stati tra cui la Cina, la Korea del Sud, il Regno Unito, gli Stati Uniti, Israele, stanno investendo per sviluppare questi sistemi in grado di selezionare e attaccare gli obiettivi.  È a dir poco un qualcosa di sconcertante, rimpiazzare gli uomini con le macchine, se tutto questo verrà lasciato senza un minimo di controllo, senza  una legge che ponga dei limiti il futuro potrebbe riservarci degli scenari pericolosi, forse letali per l’umanità.






https://it.blastingnews.com/tecnologia/2017/11/microdrone-killer-slaughterbots-il-video-che-fa-riflettere-lonu-002176297.html


https://tech.fanpage.it/slaughterbots-i-droni-killer-in-un-video-per-denunciare-il-pericolo-delle-armi-autonome/


https://www.thesun.co.uk/news/2578439/u-s-military-unleashes-swarm-of-tiny-intelligent-micro-drones/https://autonomousweapons.org

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